I futuri medici di famiglia avevano riposto le loro speranze nel decreto “IRPEF”, tanto propagandato dal Presidente del Consiglio con la svolta buona ed il tweeting, aspettandosi di veder aumentare la propria borsa (ammontante a circa 850 euro netti mensili) di circa 80 euro.
Purtroppo, nonostante il reddito del corsista di medicina generale venga assimilato a reddito da lavoro dipendente, sembra che i medici in formazione specifica non rientrano nelle categorie che potranno beneficiare del bonus.
Infatti il reddito del corsista di medicina generale viene assimilato a reddito da lavoro dipendente,secondo il DL 7/3/2006 “Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale” e dal TUIR Capo IV REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE nell’ art 50 comma 1 lettera c, che recita: “Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente: le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non e’ legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante”
Il testo pubblicato in GU (DL 66 del 24/4/2014) del tanto atteso Bonus Renzi purtroppo afferma che:
“Qualora l’imposta lorda determinata sui redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l), sia di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi del comma 1, e’ riconosciuto un credito, che non concorre alla formazione del reddito.”
Anche questa volta lo Stato ignora la misera condizione economica dei medici frequentanti il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale e, in un periodo storico in cui la medicina generale viene chiamata dalla politica ad essere al centro di un sistema sanitario in trasformazione, si continua a dare poca attenzione ai professionisti che nel prossimo futuro la costituiranno.
Noi, FIMMG Formazione, non possiamo che esprimere delusione e sdegno: siamo stati dimenticati dal Governo e dal Ministro della Sanità Lorenzin che, avevano più volte ed in diverse occasioni promesso di occuparsi delle problematiche dei corsisti in formazione e avrebbero potuto e dovuto dare in questa occasione prova della considerazione promessa, andando oltre i buoni propositi. Un intervento tangibile sulle nostre borse di studio sarebbe stato apprezzabile.
Chiediamo a gran voce che si possano produrre con urgenza emendamenti correttivi del decreto, affinché la nostra vergognosa retribuzione venga inclusa. Nonostante sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il DL deve essere assolutamente riveduto!
A questo punto di fronte a questa reiterata vessazione per risolvere il problema e poter accedere al bonus, ci mobiliteremo per essere inclusi anche noi tra i beneficiari del bonus. Il DL, nonostante sia stato pubblicato in GU, deve fare il suo iter parlamentare e, quindi, essere riveduto e corretto in merito.