Colleghi,

Una nuova minaccia si abbatte sul nostro lavoro: nei primi gg di aprile è stata concordata una bozza di Intesa Governo-Regioni che ridefinisce i compiti degli Infermieri. Per quanto riguarda il lavoro nell’Emergenza extraospedaliera, praticamente si concede la facoltà di “identificare la patologia” e “gestire la terapia” in funzione di “team leader”.

Di fatto faranno diagnosi e terapia che, finora, erano compiti esclusivi del medico.

Questo documento è stato diffuso ai sindacati il 12 aprile e ha provocato un’immediata reazione a diversi livelli. Sopratutto resta da definire il livello di responsabilità che viene assegnato all’IP e le conseguenze legali che ne derivano. A questo punto bisognerebbe chiarire e riscrivere la definizione di “atto medico” (??).

E’ evidente che si tenta ancora una volta di trovare gli strumenti che permetteranno (e in tempi di risparmio di fatto costringeranno) alle Regioni di eliminare il medico dalle ambulanze di soccorso avanzato dotandoli di una figura nuova : il “minimedico”. Sappiamo che i nostri collaboratori infermieri che condividono lo stress del nostro lavoro e  mettono tutta la loro professionalità al servizio del paziente diventando molte volte validissimo supporto per tanti di noi, rifiuterebbero  tale appellativo ma, come dovremmo chiamare questo professionista che arriva a casa del paziente, utilizza tutte le attrezzature elettromedicali compresa l’ecografia, interpreta elettrocardiogrammi, arriva a una diagnosi e successivamente applica terapie previste secondo protocolli, (tutti atti medici) però non sono laureati in medicina e, di conseguenza, non rispondono penalmente degli eventuali errori come farebbero i medici ma con un livello inferiore di responsabilità?

Insomma, ancora una volta si punta il dito sul taglio alle spese cercando simultaneamente di risolvere la carenza dei medici nei PS provocata dal blocco alle assunzioni mettendo mano all’organico 118.

In Piemonte il trasferimento più o meno “volontario” dei medici dalle ambulanze ai PS risolverebbe almeno transitoriamente le grosse difficoltà di gestione provocata dall’enorme affluenza di pazienti, il nostro “sistema” 118  potrebbe sopravvivere almeno in apparenza lasciando il minimo necessario di medici nelle centrali operative (altrimenti i nostri “Primari” diventerebbero “caposale”) o no?

Da tempo il vostro sindacato ha contrastato con fermezza ogni tentativo di demedicalizzare i MSA impedendo ogni intromissione (a es. ospedalieri “gettonando” sulle ambulanze) o esclusione dal Territorio (l’Azienda 118). e non solo perchè diffendiamo la nostra categoria ma perché siamo convinti della necessità della nostra presenza sul territorio.

Stavolta dovremo affrontare un rischio molto reale, si pretende consumare un atto che rasenta l’illegittimità ed è già stato definito da alcuni “pura follia”.

Potete sapere di più in questo link

http://www.doctor33.it/infermieri-incontro-fnomceosindacati-per-ribadire-la-richiesta-di-un-tavolo/politica-e-sanita/news-40710.html?xrtd=767140893275020

e, se volete leggere il documento in questione lo trovate nel nostro sito tramite questo link:

icon nuovi compiti degli IP in emergenza (238.88 kB)

A presto cari colleghi, scrivetemi se avete dei commenti.