LA REGIONE HA RICONOSCIUTO LE RAGIONI SOSTENUTE DALLA FIMMG!!!
Facciamo un pò di storia: come sai la Giunta Regionale con deliberazione 16-3096 del 12/12/2011 ha confermato l’esenzione dalla quota fissa di compartecipazione alla spesa farmaceutica per tutti i cittadini residenti in Piemonte, senza limiti di età, appartenenti a nuclei familiari con reddito complessivo, riferito all’anno precedente, inferiore ad euro 36.151,98.
La stessa Giunta, al fine di rendere omogenei i codici di esenzione, stabilì inoltre che i codici che identificano gli esenti dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica, in sostituzione del codice E11, siano gli stessi previsti per l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa per la diagnostica (E01, E02, E03, E04) introducendo il codice E05 per i cittadini di età superiore a 6 anni e inferiore a 65 appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo lordo non superiore ad euro 36.151,98.
Noi abbiamo sempre sostenuto che i codici di esenzione debbono essere rilasciati presso i competenti uffici delle ASL di residenza, previa autocertificazione, ed abbiamo posto un netto rifiuto al nostro coinvolgimento nell’assegnazione delle esenzioni che intralcerebbe il nostro lavoro clinico, ci esporrebbe al rischio di commettere errori e ci identificherebbe come unici depositari della conoscenza del diritto del cittadino ad usufruire dell’esenzione. Ora con nota del 27.01.2012 la Regione Piemonte ha prorogato la validità dell’esenzione E11 (utilizzabile come sappiamo esclusivamente per le prestazioni farmaceutiche), ancora in possesso degli aventi diritto, sino al 30 Aprile 2012. Si legge nella nota: “…tale proroga consente, infatti, alle Aziende di organizzare in maniera programmatica le proprie attività di sportello …” Quindi le esenzioni E11 potranno essere utilizzate fino a tutto il mese di Aprile 2012 e le ricette che riportano tale esenzione potranno essere spedite in farmacia fino a tutto maggio 2012. Nel frattempo le Aziende dovranno organizzarsi per rilasciare i nuovi attestati agli aventi diritto. La nostra posizione e le nostre pressanti richieste sono quindi state pienamente recepite e per il Medico di famiglia non ci sarà quindi nessun onere aggiuntivo.
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